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Giuseppe Gambino: le questioni della valorizzazione delle opere d’arte

Giuseppe Gambino: le questioni della valorizzazione delle opere d’arte

Fonte: Tesi di Laurea Alessandro Quarta / Università Ca’ Foscari Venezia


Se si vuole parlare di bene d’arte o di valorizzazione del medesimo risulta essenziale trovarne una definizione adeguata.

Definito il bene d’arte, resta da chiedersi quali siano i riflessi economici dell’opera d’arte e quali siano i processi che permettono di valorizzarla.

Quando si parla di arte è spesso inevitabile parlare anche di valorizzazione, ma questo termine è ambiguo, può voler dire più cose e avere molteplici fini. Che cosa vuol dire valorizzare un artista? Farlo conoscere o fare in modo che le sue opere vengano vendute a prezzi sempre maggiori? Questi e molti altri aspetti vengono in mente quando si parla di valorizzazione.

L’artista, producendo un’opera, si immette nel mercato, di conseguenza l’opera diventa un bene economico, caratterizzato da unicità, che assume un valore in base all’azione dei Gatekeeper e in base alle preferenze dei consumatori.

La domanda di opere d’arte deriva da un bisogno naturale dell’uomo volto a soddisfare esigenze di tipo estetico, ma non è del tutto corretto pensarla unicamente così in quanto, nel corso della storia, la domanda d’arte ha assunto le più svariate forme: si pensi all’arte celebrativa verso i committenti, all’arte religiosa, alle arti di avanguardia. Oggi l’investimento in arte è visto sotto diversi punti di vista e diventa molto interessante anche dal punto di vista economico.

L’obiettivo di questa tesi è quello di ricercare ed analizzare i principali approcci economici dell’economia all’arte ed applicarli al caso di Giuseppe Gambino, un noto artista veneziano.

Il primo capitolo è dedicato alla vita e all’opera dell’artista. Questo capitolo risulterà utile per l’applicazione delle teorie economiche in quanto darà diversi spunti su cui applicare l’analisi del caso di studio.

Il secondo capitolo è dedicato ad uno studio approfondito sulla domanda d’arte. Si vedranno i principali metodi della rilevazione della domanda, i principali agenti che influiscono su di essa e i vantaggi dell’investimento in arte.

Il terzo capitolo tratta, invece, l’offerta d’arte e dunque la segmentazione del mercato dell’arte, il ruolo dell’informazione, dei galleristi, degli artisti, ecc.

Il capitolo quarto si concentra sul prezzo delle opere d’arte e, dopo aver passato in rassegna alcuni metodi utilizzati in economia per determinare il prezzo, tratta gli indici di prezzo e il loro metodo di rilevazione.

Il capitolo quinto è dedicato all’investimento, pubblico e privato, a favore dell’arte; ne vengono analizzati i vantaggi, svantaggi e i motivi per cui sia l’uno o l’altro ad intervenire.

Il sesto capitolo è dedicato al problema della speculazione nel mercato dell’arte, un mercato che può manifestare aspetti scopertamente fraudolenti e nel quale si può attuare una ricerca di speculazione rivendendo l’oggetto acquistato dopo una sua ulteriore valorizzazione.

Il capitolo sesto è dedicato all’applicazione pratica dei metodi studiati nei capitoli precedenti al caso di Giuseppe Gambino.

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10:56 , 9 Maggio 2018 Commenti disabilitati su Giuseppe Gambino: le questioni della valorizzazione delle opere d’arte